Il sapone: quello che non sapevi

sapone colorato

Il sapone fa parte della nostra quotidianità e lo usiamo tutti i giorni sul nostro corpo. Ma è sempre stato così? Quando abbiamo iniziato a considerarlo indispensabile?

 

Un pò di storia

Il segreto di una pelle sana sta, in parte, a non scombussolare il microbioma e per centinaia di migliaia di anni l’essere umano non lo ha fatto… finché non ha creato la civiltà.

In tutto il mondo si iniziò a lavare la pelle con l’acqua come parte di rituali religiosi, poi sempre più persone si raggrupparono nelle città e le malattie trasmissibili prosperarono come mai prima. Verso la metà del 19 secolo, gli scienziati scoprirono i colpevoli: i germi. Alcuni dei primi microbi scoperti furono quelli dannosi per noi come il colera che uccise milioni di persone in tutto il mondo o la peste che aveva spazzato via quasi un terzo della popolazione europea. Si diffuse l’idea che forse avremo dovuto lavare via questi microbi. Usavamo vari tipi di saponi da secoli per lavare il bucato ma gli ufficiali sanitari iniziarono a promuoverne l’uso regolare sulla pelle.

sapone mani

Primi esempi di marketing

All’inizio del 20 secolo ci fu il boom del sapone. Esistevano saponi cosmetici, saponi per la salute, ma erano fondamentalmente tutti lo stesso prodotto. I saponi di lusso per i ricchi erano più costosi, ma avevano tutti la stessa funzione. Questi prodotti in realtà vendevano un senso di superiorità rispetto a un’altra razza o a un’altra classe sociale. Le pubblicità usavano spesso caricature razziste; il sapone era sinonimo di bellezza e la pelle bella era quella bianca.

Se c’era un’insicurezza ben radicata, l’industria del sapone trovò il modo di sfruttarla proponendo una soluzione. Il sapone ti avrebbe cambiato la vita, saresti stata accettata meglio in società e ti avrebbe reso più bella per trovare un marito. E i produttori di sapone usavano un linguaggio pseudoscientifico per supportare le proprie affermazioni. Si rivolgevano alle casalinghe producendo dei sceneggiati radiofonici e queste soap opera arrivarono presto in tv. A metà del 20 secolo, almeno nei paesi ricchi, ogni persona usava regolarmente il sapone, e lo usava su tutto il corpo ogni giorno.

Il sapone da ieri a oggi

Il sapone veniva generalmente preparato unendo grassi di origine animale o vegetale con sostanze alcaline, per esempio soda caustica, producendo la reazione che si chiama saponificazione. Per esempio il vero sapone di Marsiglia utilizzava esclusivamente oli vegetali e la cenere di piante Marine come alcalinizzante; veniva poi essiccato al sole è tagliato a mano. Un prodotto naturale e molto apprezzato ma attualmente non esiste una legge che definisca il sapone di Marsiglia, che può dunque essere preparato dovunque e in qualsiasi modo.

La maggior parte dei saponi commerciali, soprattutto quelli liquidi, non sono vero sapone, ma una combinazione di detergenti chimici, agenti di schiumatura artificiali e sostanze chimiche.

Il sapone è un composto chimico semplice che può pulirci dalla sporcizia della civiltà, da sostanze chimiche come l’inquinamento e il trucco, e dai germi portatori di malattie. Lavarsi con il sapone ha salvato moltissime vite ma il sapone erode anche la malta tra le cellule della nostra pelle intaccando le nostre difese; inoltre essendo basico, può cambiare il Ph della nostra pelle. Quando ci laviamo troppo spesso, le impediamo di fare il suo lavoro. Per questo motivo é importante saper scegliere dei prodotti naturali e delicati che rispettino il più possibile la nostra barriera naturale.

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